«Hai cantato, non parlato». Vittorio Sereni e la dizione d’autore registrata di “Un posto di vacanza” [pp. 194-235]
Dopo una introduzione volta a presentare i principali problemi storici, teorici e metodologici del concetto di «dizione d’autore registrata», il saggio si focalizza su Vittorio Sereni, ricostruendo le sue esperienze più importanti nel mondo della fonografia letteraria e il suo personale rapporto co...
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Format: | Article |
Language: | Italian |
Published: |
Milano University Press
2025-08-01
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Series: | inOpera |
Subjects: | |
Online Access: | https://riviste.unimi.it/index.php/inopera/article/view/29570 |
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Summary: | Dopo una introduzione volta a presentare i principali problemi storici, teorici e metodologici del concetto di «dizione d’autore registrata», il saggio si focalizza su Vittorio Sereni, ricostruendo le sue esperienze più importanti nel mondo della fonografia letteraria e il suo personale rapporto con la lettura ad alta voce. Viene poi presa in esame una lettura pubblica (risalente al luglio 1967) della prima parte di Un posto di vacanza. Quest’ultima diventa oggetto di una analisi stilistica e performativa nel corso della quale, mediante il confronto sistematico tra versi scritti e versi letti, vengono messe in luce le principali strategie compositive e performative adottate dal poeta.
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ISSN: | 3034-8978 |