L’arte digitale quale futuro veicolo della contemporaneità: gli NFT (Non Fungible Token)
Gli NFT rappresentano il principale strumento per la certificazione dell’autenticità e della proprietà di opere d'arte digitali. Un NFT è un certificato digitale immutabile e protetto tramite blockchain, una tecnologia sicura che garantisce l’integrità delle informazioni senza necessità di inte...
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Format: | Article |
Language: | English |
Published: |
University of Bologna
2025-07-01
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Series: | Conservation Science in Cultural Heritage |
Subjects: | |
Online Access: | https://conservation-science.unibo.it/article/view/22506 |
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Summary: | Gli NFT rappresentano il principale strumento per la certificazione dell’autenticità e della proprietà di opere d'arte digitali. Un NFT è un certificato digitale immutabile e protetto tramite blockchain, una tecnologia sicura che garantisce l’integrità delle informazioni senza necessità di intermediari. L’uso degli NFT è diventato popolare dal 2017, con la vendita pubblica delle prime opere d’arte digitali e aprendo nuove opportunità nel mercato dell'arte anche all’interno di canali tradizionali come le case d’asta. Gli NFT sono spesso legati all'arte concettuale, e in rapida evoluzione assieme al concetto di "bello", con opere che a volte esplorano realtà deformate o concetti ossessivi. L'opera d’arte diventa una metafora del nostro mondo, in cui il valore cresce attraverso la discussione e la reazione sociale, alimentando un ciclo che riflette la nostra realtà spesso assurda e contraddittoria. La crescente diffusione degli NFT solleva anche preoccupazioni legate alla sostenibilità, poiché la tecnologia blockchain richiede un grande dispendio energetico, contribuendo alle emissioni di CO2. La digitalizzazione, la blockchain, il metaverso e le criptovalute stanno velocemente trasformando il mercato delle opere d’arte, portando a una nuova economia virtuale e ad un cambiamento nelle interazioni tra gli artisti e la società, favorendo un sistema più di-retto tra artista e pubblico. Nell’epoca dell’umanesimo digitale si dovrebbe puntare a una sintesi tra l'umano e la macchina, evitando una visione distorta e unilaterale e in grado di comprendere l'impatto delle nuove tecnologie, inclusa l'intelligenza artificiale, senza esserne travolti. L'intelligenza artificiale e l'arte robotica stanno guadagnando terreno, bisogna interrogarsi su chi sia il vero autore: il programmatore, il robot o entrambi. |
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ISSN: | 1974-4951 1973-9494 |