Theiz ist ábulges dag. La rappresentazione del Giorno del Giudizio nel libro V, capitolo 19 del Liber Evangeliorum di Otfrid di Weißenburg

La riflessione teologica sul destino ultimo dell’uomo e del creato è ampiamente presente in un gran numero di testi tedeschi per tutto il periodo medievale; il tema appare nelle traduzioni in volgare del testo sacro, ma è anche argomento centrale in un gran numero di testi poetici, dal Muspilli del...

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Bibliographic Details
Main Author: Verio Santoro
Format: Article
Language:German
Published: Ledizioni 2024-12-01
Series:Filologia Germanica
Subjects:
Online Access:https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/filologiagermanica/article/view/2667
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Description
Summary:La riflessione teologica sul destino ultimo dell’uomo e del creato è ampiamente presente in un gran numero di testi tedeschi per tutto il periodo medievale; il tema appare nelle traduzioni in volgare del testo sacro, ma è anche argomento centrale in un gran numero di testi poetici, dal Muspilli del periodo carolingio ai poemi religiosi dell’XI e XII secolo (tra gli altri, i poemi di Frau Ava, Hamburger Jüngstes Gericht, Himmel und Hölle, Das himmlische Jerusalem). Il tema escatologico è anche al centro della riflessione di Otfrid di Weißenburg. Nonostante un buon numero di studi dedicati anche all’interpretazione di specifici passi della sua opera, il capitolo V, 19 (De die judicii) non è mai stato oggetto di uno studio particolare. In questo saggio cercheremo di evidenziare gli elementi fondamentali della riflessione di Otfrid sul Giudizio Universale attraverso l’esame della struttura del capitolo e l’interpretazione delle sue singole parti.
ISSN:2036-8992